L’acqua, se pagata in contanti costa il doppio…

Quando andiamo a fare la spesa , sia che paghiamo in contanti, con il bancomat o la carta di credito, il conto è sempre, ovviamente, il medesimo. Al distributore dell’acqua a Cepagatti (ma immagino sia lo stesso presso gli altri distributori dello stesso marchio), se utilizzi la tessera magnetica paghi 5 centesimi al litro mentre, se non hai la tessera e usi i contanti (la macchina accetta monete dai 5 centesimi fino ai 2 euro) paghi ben 10 centesimi al litro: esattamente il doppio!

Una situazione veramente assurda ed al limite del grottesco poiché il contante utilizzato presso il distributore ha esattamente lo stesso valore dei soldi caricati sulla tessera magnetica. Quindi dobbiamo supporre che questa subdola manovra ha come unico scopo quello di vendere più tessere e garantirsi, oltre al costo del supporto magnetico pari a 50 centesimi, ben 5 euro di ricarica iniziale della tessera per un totale di 5,50 euro.

Sinceramente, da utente che possiede la tessera magnetica in questione, non trovo assolutamente giusta una simile differenza di prezzo legata alla modalità di pagamento. Avrei giustificato una differenza di prezzo tra acqua naturale e frizzante, ma quanto fatto sinceramente non trova nessuna giustificazione.

E Voi, cosa ne pensate? Lasciate i vostri commenti sull’argomento.

A presto.

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