TASTIERA: la rivoluzione…

Nel mondo delle tastiere, l’idea di poter personalizzare i singoli tasti ha da sempre affascinato tanti ricercatori e progettisti. Molti programmi permettono l’utilizzo di tasti programmati per effettuare funzioni più o meno complesse e poter avere un’indicazione di queste funzioni direttamente sulla propria tastiera sarebbe decisamente una svolta. Oggi, questa personalizzazione avviene sostituendo i keycaps (la parte in plastica del tasto contenente la serigrafia), ma questa operazione può essere effettuata solamente su tastiere meccaniche o semi-meccaniche.

Keycaps…

In passato, un’azienda realizzò alcuni prototipi di tastiere i cui tasti erano personalizzabili uno per uno. L’idea, allora, era di realizzare dei tasti che integravano piccoli display oled, programmabili singolarmente. Purtroppo, per quanto affascinante fosse il prodotto, il costo di produzione era troppo elevato e non fu mai commercializzato.

Oggi, l’idea della tastiera con tasti personalizzabili singolarmente torna alla ribalta grazie a PKT Tech. La tastiera in questione è la PKB 5000 (un prototipo) e si basa sulla tecnologia Picture Key. Il principio di funzionamento, in realtà, è ben diverso da quanto studiato in passato poiché si basa su un ampio display posizionato sotto la matrice di tasti fisici e l’immagine di ogni singolo tasto viene trasferita dal display alla superficie del keycaps attraverso uno speciale materiale chiamato Bonded Fibre Optic Image Conduit (BFOIC).

Ogni tasto è quindi singolarmente programmabile e facilita l’utilizzo di software complessi come grafica, modellazione, programmazione…

PKT, però, non sembra intenzionata a produrre direttamente tastiere con la sua tecnologia ma piuttosto, a seguito di approfondite ricerche di marketing, vuole venderne il brevetto. L’azienda è certa che questa sia la via più veloce per vedere presto in commercio dispositivi di interfaccia umana innovativi e personalizzabili.

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