24 Ago, 2020

TELEGRAM: Videochiamata disponibile…

Telegram è sicuramente il client di messaggistica più completo e sicuro al quale mancava solo una cosa . L’azienda ha fatto notare come quest’anno ha evidenziato la necessità di poter comunicare faccia a faccia e chiaramente loro sono restati indietro su questo fronte.

Anche se solo in versione Alpha (preliminare), finalmente la chiamata vocale inizia a farsi vedere ed è resa sicura da una crittografia end-to-end. In seguito arriveranno anche le videochiamate di gruppo per le quali dovremo aspettare ancora qualche mese.

L’interfaccia è semplice e chiara da utilizzare ma ci sono chiaramente ancora molti bug da correggere. Uno su tutti, un fastidioso effetto Larsen che si verifica utilizzando entrambi il viva voce. Da sistemare anche la rotazione delle immagini in base all’orientamento dello smartphone. Si tratta quindi di difetti di gioventù che verranno sistemati con le prossime release.

L’effetto Larsen, detto anche feedback acustico o più prosaicamente ritorno, è il tipico fischio stridente che si sviluppa quando i suoni emessi da un altoparlante vengono captati con sufficiente “potenza di innesco” da un microfono e da questo rimandati al medesimo altoparlante, in un circuito chiuso.

Da fonte Wikipedia

Ricordiamo che Telegram è nata del 2013 come app incentrata sulla messaggistica sicura ed oggi conta oltre 400 milioni di utenti ed è tra le 10 app più scaricate al mondo.

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22 Ago, 2020

Rilasciate le indicazioni operative in caso di Covid-19 nelle scuole.

Si tratta di un documento che traccia le linee guida da seguire per la gestione di casi di Covid-19 nelle scuole. Il documento di 30 pagine tratta le diverse casistiche e le varie situazioni che potrebbero verificarsi e indica chiaramente come agire.

Si tratta di direttive elaborate dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute e l’INAIL.

Scarica il file oppure consultalo on-line.

Rapporto-ISS-COVID-58_Scuole_21_8_2020

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22 Ago, 2020

CIRCUITO MAESTRO: problemi con i pagamenti on-line (AGGIORNAMENTO)

Finalmente, il problema, che dai vostri preziosi commenti sembrava affliggere solo Amazon, benché un loro operatore mi aveva comunicato che il problema era esteso a tutto il circuito on-line, è stato risolto. Questa mattina, l’e-commerce di Jeff Bezos ha accettato il mio ordine con pagamento su circuito Maestro.

Ora non so se il fatto di aver cancellato la mia carta ed averla nuovamente inserita ha avuto un ruolo in questa situazione ma, leggendo i commenti che mi avete lasciato sembrerebbe proprio di no.

Grazie per i Vs. commenti e a presto…

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18 Ago, 2020

CIRCUITO MAESTRO: problemi con i pagamenti on-line

Da ieri, 17 agosto ore 15 circa è impossibile effettuare acquisti on-line attraverso carte del circuito Maestro. Ho provato ad effettuare ben due ordini su Amazon, di cui uno di prova, ed in entrambi i casi l’esito è stato il medesimo: Pagamento respinto.

Chiaramente è un messaggio che a caldo preoccupa e lascia perplessi. La situazione è diventata ancora più drammatica quando, ritentando di effettuare il pagamento il sistema mi ha chiesto il codice CVC della carta, il codice di verifica di 3 cifre posto sul retro. Inserito il codice il sistema mi ha dato errore generando un certo panico.

Contattando la mia banca, dal sistema di chat automatico, digitando una domanda con la parola Amazon, compare immediatamente un messaggio che avvisa che sono a conoscenza di problemi di pagamento con il portale di e-commerce. Impossibile però avere più informazioni se non di riprovare ad inoltrare il pagamento il giorno dopo e di stare tranquillo in quanto il problema non riguarda né la mia carta né il mio conto.

Essendo passate più di 24 ore, e non avendo altre informazioni, ho contattato direttamente Amazon che ha confermato la sua fama di e-commerce top nella gestione del cliente. Ho parlato con un operatore che mi ha confermato che l’intero circuito Maestro è fuori servizio per i pagamenti on-line e che sperano che la situazione si risolva al più presto visto che il problema, come si può facilmente intuire, blocca una buona parte delle entrate della società.

Molto strano che di questo enorme problema non vi sia traccia su nessun social o siti di news in quanto è una notizia di una certa rilevanza.

E voi avete provato ad inoltrare pagamenti su e-commerce con carte Maestro? Fatemi sapere le vostre esperienze o se ha funzionato.

A presto per un aggiornamento che spero rapito e positivo.

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15 Ago, 2020

Quando Apple esagera…

Siamo abituati a sentire di cause istruite da Apple per violazione di brevetti e tutela del marchio. Questa volta, però, l’ufficio legale della casa di Cupertino sembra essere andato veramente oltre facendo causa ad un’azienda che ha come logo una pera.

Gli avvocati sembrano aver confuso mela e pera e la cosa lascia basiti in quanto la pera è intera. Si tratta del logo dell’app Prepear, un’applicazione di cucina e secondo Apple, il logo è troppo simile e arrecherebbe danno alla società.

Su un post instagram il fondatore dell’app ha spiegato che dovrà andare incontro ad una causa milionaria che è già costata il posto ad un suo dipendente ed ha inoltre dichiarato: “Mentre il resto del mondo fa di tutto per aiutare le piccole imprese durante questa pandemia, Apple ha scelto di perseguitare la nostra piccola impresa. Non sto cercando di convincere nessuno a smettere di usare o acquistare prodotti Apple. Sento l’obbligo morale di prendere posizione contro le azioni legali aggressive di Apple verso le piccole imprese e lottare per il diritto di mantenere il nostro logo. Ci stiamo difendendo da Apple non solo per mantenere il nostro logo, ma per inviare un messaggio alle grandi aziende tecnologiche che il bullismo sulle piccole imprese ha delle conseguenze“.

Insomma, l’ennesimo atto di forza della Apple dalla quale l’immagine della società non esce proprio benissimo.

E voi, cosa ne pensate? Lasciate un vostro commento.

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9 Ago, 2020

Cresce la rete proprietaria Iliad.

Parliamo di Iliad, il quarto operatore giunto in Italia dopo Tim, Vodafone e Wind/Tre e che continua a guadagnare quote di mercato grazie alla sua politica chiara, trasparente, ed alle tariffe competitive. Per questo motivo Iliad è oggetto di una violenta campagna denigratoria da parte dei concorrenti che hanno messo in campo i relativi operatori virtuali per tentare di combatterla. Sono così nati : Kena e Ho mobile, rispettivamente di Tim e Vodafone. Quest,i non sono però operatori reali, non hanno infrastrutture e sono soggetti ai voleri delle case madri alle quali non possono sottrarre clienti.

Iliad è invece un operatore reale al 100% che fin’ora si appoggiava alla rete di Wind/Tre ma che ormai sta espandendo le proprie infrastrutture su tutto il territorio per rendersi finalmente indipendente. L’ultimo report ci indica ben 4200 impianti attivi al mese di luglio, con un incremento di 285 unità rispetto al mese precedente.

La società intende raggiungere le 5000 unità entro la fine dell’anno e al momento è ancora totalmente assente nelle tre regioni più piccole e a minor tasso di popolazione ossia: Molise, Valle D’aosta e Basilicata. Però non c’è nessun problema in quanto è sempre in vigore l’accordo con Wind/Tre per l’utilizzo delle reti.

Quindi il piano di Iliad procede spedito e l’operatore si continua a dimostrare affidabile e trasparente, mantenendo tutte le promesse fatte. Ho provato Iliad fin da subito e posso garantirvi che funziona allo stesso modo degli altri operatori, ma con la certezza di un elevato traffico internet, minuti illimitati ed un prezzo ragionevole che non cambierà mai nel tempo.

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21 Lug, 2020

L’acqua, se pagata in contanti costa il doppio…

Quando andiamo a fare la spesa , sia che paghiamo in contanti, con il bancomat o la carta di credito, il conto è sempre, ovviamente, il medesimo. Al distributore dell’acqua a Cepagatti (ma immagino sia lo stesso presso gli altri distributori dello stesso marchio), se utilizzi la tessera magnetica paghi 5 centesimi al litro mentre, se non hai la tessera e usi i contanti (la macchina accetta monete dai 5 centesimi fino ai 2 euro) paghi ben 10 centesimi al litro: esattamente il doppio!

Una situazione veramente assurda ed al limite del grottesco poiché il contante utilizzato presso il distributore ha esattamente lo stesso valore dei soldi caricati sulla tessera magnetica. Quindi dobbiamo supporre che questa subdola manovra ha come unico scopo quello di vendere più tessere e garantirsi, oltre al costo del supporto magnetico pari a 50 centesimi, ben 5 euro di ricarica iniziale della tessera per un totale di 5,50 euro.

Sinceramente, da utente che possiede la tessera magnetica in questione, non trovo assolutamente giusta una simile differenza di prezzo legata alla modalità di pagamento. Avrei giustificato una differenza di prezzo tra acqua naturale e frizzante, ma quanto fatto sinceramente non trova nessuna giustificazione.

E Voi, cosa ne pensate? Lasciate i vostri commenti sull’argomento.

A presto.

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16 Lug, 2020

Apple: Maxi-penale pagata a Samsung.

Secondo la società di analisi Display Supply Chain Consultants, Apple non ha rispettato gli ordini programmati di display oled per i suoi iPhone ritirandone meno di quanto concordato. In questo modo, è scattata la penale prevista dal contratto con Samsung, fornitrice dei display, pari a 950 milioni di dollari.

In realtà, potrebbe essere stata fatta una leggera confusione sulla moneta di scambio utilizzata poiché nella chiusura trimestrale di Samsung appare effettivamente un’entrata una tantum legata al settore display ma di 900 miliardi di won coreani, equivalenti a poco più di 750 milioni di dollari. Per avere conferma dell’esatto importo non resta che attendere i dati del terzo trimestre della casa di Cupertino.

Display oled iPhone

Parte della causa del mancato ritiro dei display oled è sicuramente da ricercare nell’emergenza sanitaria che continua ad imperversare in America dove Apple, proprio in queste ultime ore, ha nuovamente chiuso oltre 100 store, 92 solo negli Stati Uniti.

In realtà, Apple non è nuova al pagamento di penali per il mancato raggiungimento degli ordini programmati e già a luglio 2019, a seguito di una forte contrazione del mercato cinese, aveva pagato a Samsung 680 milioni di dollari sempre per non aver ritirato il quantitativo di display previsto da contratto.

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12 Lug, 2020

FERRARI: buio pesto

Un fine settimana senza appello per la Ferrari che è apparsa totalmente persa e senza guida. Il team manager è impalpabile, i tecnici brancolano nel buio ed i piloti fanno quello che possono con lo scarso materiale messo loro a disposizione.

Abbiamo chiuso la stagione 2019 avendo la vettura più veloce in pista, con scarso carico aerodinamico, ma con la certezza di tenere dietro le Mercedes anche con il DRS aperto. Dopo questa seconda gara, invece, abbiamo la certezza, anche se nessuno sembra volerlo ammettere, che non abbiamo ancora carico ma soprattutto che abbiamo perso la potenza del motore dello scorso anno.

Raggiungiamo alte velocità scaricando molto le ali ed andando ancora più in crisi in curva e con le gomme. Nella prima gara, a Maranello, avevano preso la scusa della lentezza dell’auto adducendo ad un elevato carico aerodinamico della vettura. Se veramente fosse stato così, nelle qualifiche di sabato, sul bagnato, saremmo andati meglio di un decimo ed undicesimo posto, con una macchina che risultava chiaramente inguidabile.

Il punto è che non può sperare di correggere un progetto totalmente errato con un nuovo fondo ed un’ala anteriore e far sembrare che per produrli hai fatto uno sforzo incredibile. Le altre squadre portano novità su novità come nulla fosse. Risulta lapalissiano che la Ferrari SF1000 è un progetto totalmente errato e le carenze di motore sono evidenziate dal fatto che tutti i motorizzati dal Cavallino fanno una fatica enorme e si trovano nelle ultime posizioni.

Sicuramente sarà vero che a Maranello, lo scorso anno, avevano trovato un modo per “pompare” il motore ed avere più cavalli bruciando olio in eccesso. Il problema è che, difronte alle accuse delle altre scuderie, Red Bull su tutte (nessuno però ha reclamato quando Verstappen in Brasile inspiegabilmente volava e nessuno gli stava dietro), la Ferrari non ha avuto la forza politica di far approvare la sua idea ed il suo progetto. Diversamente, Mercedes, con il DAS ha avuto la capacità di imporre alla FIA la sua idea, anche se per un solo anno.

Con i tanti problemi che la Rossa ha ogni anno, incapace di dare al suo pilota di punta, un quattro volte campione del mondo, una vettura vincente, è chiaro che un pilota di esperienza è fondamentale. Serve, oggi più che mai, un pilota capace di sviluppare la macchina, di dare chiare indicazioni ai tecnici, soprattutto dopo che i dati del simulatore sono stati completamente smentiti dalla pista. In questa ottica, tenere Vettel era di fondamentale importanza per la Ferrari in quanto Leclerc non ha sicuramente l’esperienza per questo tipo di lavoro e Sebastian, da svincolato, non ha sicuramente lo stimolo per portare avanti questo tipo di lavoro.

Ciò che non è chiaro è perché quando sbaglia Sebastian, tutti stanno a puntare il dito e a dargli addosso, come se il suo palmarès non contasse, mentre quando sbaglia Leclerc, tutto viene subito perdonato perché lo scorso hanno ha vinto qualche gara ed è un giovane di talento. Sembra che 2 vittorie contino più di 4 titoli mondiali, assurdo.

Insomma, in Ferrari non ne beccano una, da anni. Continuiamo a bruciare campioni uno dopo l’altro : Räikkönen, Alonzo, Vettel. Tutti piloti a cui la Rossa non è stata in grado di dare una macchina affidabile, performante e soprattutto adatta ai loro stili di guida. Oltretutto hanno chiaramente pescato in McLaren il pilota sbagliato perché se volevano puntare sui giovani dovevano prendere Norris invece di Sainz, non più di primo pelo.

Se a Maranello non hanno pronto un bel coniglio da tirare fuori dal cilindro, prepariamoci a due stagioni di agonia in quanto il margine di miglioramento implementabile grazie ai famosi gettoni è ridotto e le auto di quest’anno saranno praticamente identiche quelle del prossimo anno. Considerando che i dati del simulatore sono chiaramente cannati, visto che i tecnici pensavano di stare a 3 decimi dalle Mercedes alla prima gara, e che lo sviluppo è in mano ad un pilota inesperto, il futuro non è certamente roseo per la Ferrari. Però chi è causa del suo mal pianga se stesso e se la situazione è tanto tragica è solo colpa di una dirigenza che ha messo il team nella mani dell’uomo sbagliato. Binotto non è infatti in grado di gestire la Scuderia e la sua mancanza di esperienza si riflette su tutti i settori, sia tecnici che politici della Ferrari. Per il bene della squadra dovrebbe fare un passo indietro e tornare a fare il tecnico auspicando la presenza di una figura forte e di polso che guidi il team.

Per quanto riguarda l’auto vedremo tra 5 giorni in Ungheria, pista da alto carico, se è vero che la SF1000 ha tutto questo drag. Intanto non facciamoci troppe illusioni ma continuiamo a tenere le dita incrociate sperando che il tanto agognato coniglio bianco esca del cilindro.

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12 Lug, 2020

Wester Digital: Nuova tecnologia e record…

Tempo fa avevamo parlato della nuova tecnologia denominata HAMR che permette agli hard disk di raggiungere capacità mai immaginate. Oggi, Western Digital è riuscita a produrre due modelli, della serie Gold, con capacità di 16 e 18 Tb ottimizzando l’attuale tecnologia che ha denominato ePMR.

Si tratta di unità da 9 piatti con attuatori a tre stadi che utilizzano un nuovo tipo di registrazione magnetica assistita. Quindi, nulla a che vedere con le nuove tecnologie HAMR o MAMR che riscaldano, con diverse tecnologie, la superficie del disco per aumentarne la capacità di immagazzinamento dati.

Queste nuove unità vengono fornite, per il momento solo negli Usa, con una garanzia di 5 anni, un MTBF di ben 2,5 milioni di ore ed una resistenza di 550TB all’anno.

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