22 Ott, 2020

BONUS PC: Tutti scontenti

Continua la saga del bonus pc che a quanto pare non accontenta proprio nessuno.

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Protestano proprio tutti, esercenti, consumatori ed addirittura anche gli stessi operatori e partiamo proprio da questi ultimi. Da lunedì 19 posso caricare sulla piattaforma Infratel Italia le domande dei clienti. Le lamentele sono fondamentalmente degli operatori più piccoli che non possono garantire la soglia minima discussa anche dall’AntiTrust pari a 30 Mbis/s e chiedono di riportarla al valore inziale di 15 Mbit/s.

Ministro per lo sviluppo economico

La protesta più forte resta però quella di venditori e consumatori. Secondo Salvatore Fanni, presidente di Grossisti riuniti elettrodomestici (Trony, MiniTrony e Sinergy), “Limitare l’acquisto del device tramite voucher solo presso gli operatori telefonici non garantisce al consumatore di scegliere liberamente tra le offerte delle catene di informatica e di elettronica”.

Ancora più duro è l’intervento del direttore generale di Aires, associazione dei retailer specializzati nella vendita di elettrodomestici, di Davide Rossi: “Presenteremo ricorso al Tar insieme ad Ancra e Mediaworld e chiederemo la sospensiva. Si poteva dividere in due il voucher, ma ora questa misura rischia di danneggiarci, i beneficiari del bonus avrebbero potuto recarsi presso uno dei nostri esercizi”.

Sarebbe stato infatti giusto, per quanto riguarda la parte PC/Tablet, potersi recare presso il negozio di preferenza e spendere li il voucher per l’acquisto del prodotto più indicato alle proprie necessità, invece di spenderlo per un “inutile” noleggio.

Sarcastico è invece l’intervento di Marco Pierani di Euroconsumers che parla di “consumatori di serie B” e di “assurdo”: “Il legame fra connettività e device favorisce una leva anticoncorrenziale e fenomeni di lock-in, specialmente tra le fasce di utenza debole meno esperta. Speriamo che con la seconda tranche del voucher si corra ai ripari”.

Continueremo a seguire lo sviluppo di questa vicenda che sta sempre più assumendo contorni grotteschi e non smetterò mai di chiedermi come abbia potuto il Governo gestire tanto bene il Bonus Vacanze e tanto male quest’altro.

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5 Ott, 2020

BONUS PC: Interviene l’Antitrust!

Non conosce pace il bonus PC del governo che, dopo il durissimo intervento dell’AIRES, viene considerato da correggere anche dall’Antitrust.

Per Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità, è sicuramente da vincolare l’erogazione del voucher solo per servizi di connessione ad internet che vanno dai 100 Mbps fino ad 1 Gbps. Concedere il bonus per connessioni con banda inferiore significherebbe premiare anche gli operatori che non investono sulle infrastrutture per dare ai propri clienti un servizio migliore.

Ministro per lo sviluppo economico

Inoltre, l’Autorità invita il Governo ad introdurre regole specifiche per fare in modo che gli operatori telefonici non facciano leva sulle misure si sostegno per vincolare i clienti.

Vedremo quale sarà il successivo passo di quella che si sta annunciando essere una vera e propria telenovela.

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2 Ott, 2020

BONUS PC: una farsa! Un regalo di Stato alle società di telefonia.

Tutte le indiscrezioni sono state confermate ed il bonus PC risulta essere una farsa per gli Italiani. La norma è stata pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale del 1° ottobre e permette la gestione del voucher solamente attraverso le società di telefonia. Quindi niente soldi da spendere come meglio si crede e sul prodotto o nel negozio preferito ma solamente pacchetti preconfezionati, in comodato d’uso, da parte degli operatori telefonici.

Ricordiamo che il bonus è diviso in due parti:

  • una da 200 euro per una nuova connessione ad internet con velocità minima di 30 mb;
  • una di 300 euro per dispositivi elettronici.

L’idea utilizzata dal Ministro per lo sviluppo economico è stata che, per ottenere il secondo bonus, è necessario sottoscrivere una nuova connessione sfruttando il bonus da 200 euro.

In questo modo il Ministero ha automaticamente legato questo bonus alle società di telefonia e regalato loro l’intero finanziamento europeo.

Non è certo così che aiuti gli italiani a munirsi di tecnologia e soprattutto non aiuti il mercato della distribuzione. Se il timore era che il finanziamento venisse utilizzato per acquisti su grandi piattaforme online era sufficiente, come nel caso del bonus vacanze, limitarne l’utilizzo presso gli store fisici.

Se da un lato gli italiani sono poco attenti a queste notizie, dall’altro l’AIRES (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) ha risposto immediatamente con un comunicato duro definendo quello del Governo un vero e proprio regalo di Stato verso gli operatori di telefonia.

“Il bonus prevede che solo gli operatori telefonici potranno gestire l’intero processo e non solo la parte relativa alla connessione alla rete compresa la consegna agli aventi diritto di modem, personal computer e tablet in comodato d’uso. Saranno quindi solo le Telcos (sic) a venire indennizzate per un valore di 500 euro a singolo contratto stipulato  ma rimarranno proprietarie degli apparati che dovranno quindi essere restituiti ad esse al termine del contratto. In pratica saranno gli operatori telefonici e selezionare alcuni apparati da mettere a disposizione delle famiglie per un periodo limitato di tempo, e saranno per questo risarciti dal Ministero per lo Sviluppo Economico per un valore che potrebbe essere pari o addirittura superiore al valore del bene concesso in comodato gratuito per un periodo limitato agli aventi diritto. Più che di ‘aiuti di Stato’ si può quindi parlare di ‘regali di Stato’ a favore di una specifica categoria di imprese. Siamo indignati, ci opporremo in tutte le sedi competenti.

AIRES

Chiaramente, come avevo anticipato in un precedente articolo in merito alla questione, il Presidente della Aires, Andrea Scozzoli, ribadisce come nulla resti nelle mani degli utenti ed i proventi finiscano tutti nelle casse degli operatori di telefonia creando un effetto dirompente sulla concorrenza tra produttori e importatori con pesantissimi danni ai rivenditori di elettronica di consumo.

La cosa più strana è che, nel momento in cui vi scrivo, non vi è nessun riferimento al bonus PC sui siti dei vari operatori telefonici, come se la cosa non esistesse o non gli interessasse.

Come andava gestito il bonus? Allo stesso modo del bonus vacanze, che ha realmente dato i soldi a chi ne aveva diritto per andare in vacanza. Bastava riutilizzare la stessa piattaforma IO ed una volta ottenuti i due voucher, uno per la connessione ed uno per i dispositivi:

  • recarsi presso il proprio gestore per ottenere uno sconto in bolletta se si ha già una connessione, o recarsi presso il gestore più conveniente o ritenuto il migliore per una nuova connessione ad internet;
  • recarsi presso il negozio fisico preferito o con l’offerta più interessante ed acquistare PC, tablet o notebook di cui si necessita.

Solo in questo modo puoi realmente aiutare la popolazione a digitalizzarsi. Oltretutto considerando che un buon notebook può essere preso in promo a circa 400 euro, capiamo bene come con sole 100 euro avremmo potuto avere il nostro computer di proprietà.

Vedremo se il richiamo dell’ AIRES avrà qualche conseguenza o se il Governo farà orecchie da mercante e sperpererà in questo modo un finanziamento Europeo regalandolo agli operatori di telefonia.

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