18 Giu, 2022

IL PI-GRECO NON SI FERMA PIÙ

Ancora un record per il calcolo del Pi Greco che anno dopo anno, aumenta la propria precisione. Nel 2019 Google, grazie ai suoi computer, calcolò 31.400 trilioni di cifre dopo la virgola, il giorno del Pi Day che ricordiamo essere il 14 marzo. Nel 2020, invece, il record fu ottenuto da Timithy Mullican che portò il numero di decimali a 50.000 trilioni mentre nell’articolo del 18 agosto 2021 vi raccontavo del nuovo record ottenuto in Svizzera con ben 61.800 trilioni di cifre.

A riprendersi lo scettro è Emma Haruka Iwao che, grazie alla piattaforma Cloud di Google, di cui è sostenitrice, realizza così quello che ha definito “il sogno che aveva da bambina”. Il nuovo record della scienziata informatica giapponese è di ben 100 trilioni di cifre calcolati in 157 giorni processando 82.000 TB di dati mentre il suo precedente di 31.400 trilioni di cifre era stato ottenuto in 121 giorni. A distanza di circa 3 anni, quindi, la potenza elaborativa è quindi quasi triplicata.

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30 Dic, 2021

MIUI 13: finalmente le date

Dopo la presentazione dei nuovi dispositivi MI 12 e della MIUI 13 Xiaomi ha divulgato i periodi di rilascio della sua nuova interfaccia utente. I tempi per molti device non sono brevissimi ma maglio questo di niente.

Da possessore di MI 9 spero vivamente di non dover fino oltre maggio 2022 per ricevere l’aggiornamento almeno delle patch di sicurezza visto che sono già ferme al mese di giugno 2021. 

Da subito verranno aggiornati:

  • XiaoMi Mix 4;
  • Xiaomi Mi 11 / Mi 11 Ultra / Mi 11 Lite 5G;
  • Redmi K40 / K40 Pro / K40 +.

Tra Gennaio e Febbraio 2022

  • Redmi K40 Gaming Edition;
  • Redmi K30 S Ultra;
  • Redmi-Note 10 Pro 5G;
  • Xiaomi CVI
  • Xiaomi Mi 10/Mi 10 Pro/Mi 10S;
  • Xiaomi-Mi 11 i / Mi 11 Lite / Mi 11 Lite 5G;
  • Xiaomi Mi 11X/Mi 11X Pro;
  • Xiaomi Mi 10T/Mi 10T Pro;
  • Redmi K30 4G/K30 5G/K30i 5G/K30 Pro/K30 Zoom/K30 5G Speed Edition;
  • Xiaomi Mi 11T/Mi 11T Pro;
  • Little F2 Pro ;
  • POCO F3 / F3 GT;
  • POPO X3 Pro/X3 GT.

Tra marzo e maggio 2022

  • Xiaomi 11 Lite 5G NE;
  • Xiaomi Mi 10 Lite / Mi 10 Lite Zoom / Mi 10i / Mi 10T Lite;
  • Xiaom- Pad 5/Pad 5 Pro/Pad 5 Pro 5G;
  • Redmi 10/10 Prime;
  • Redmi Note 10 / Note 10S / Note 10 5G;
  • Redmi-Note 10T;
  • Redmi Note 11 / Note 11T / Note 11 JE (Japan) / Note 11 Pro / Note 11 Pro + (China);
  • POCO M4 Pro 5G;
  • LITTLE X2.

Dopo maggio 2022

  • Redmi K30 Ultra ;
  • Redmi K20/K20 Pro/K20 Pro Premium Edition;
  • Xiaomi Mi 9 / Mi 9 SE / Mi 9 Lite / Mi 9 Pro 5G;
  • Xiaomi Mi 9T / Mi 9T Pro;
  • Xiaomi-Mi CC 9/Mi CC 9 Pro;
  • Xiaomi Mi Note 10 / Mi Note Pro / Mi Note 10 Lite;
  • Redmi Note 8 2021;
  • Redmi-Note 9 4G/Note 9 5G/Note 9 Pro/Note 9 Pro Max;
  • Redmi-Note 9T 5G;
  • Redmi Note 9S ;
  • Redmi-Note 10 Pro/Note 10 Pro Max;
  • Redmi 9 A/9AT/9i/9A Sport/9i Sport/9C/9C NFC;
  • Redmi 9/9 Activ / 9 Prime;
  • Redmi-10X 4G;
  • Redmi 9T;
  • Redmi 9 Power;
  • Redmi-10X 5G/10X Pro;
  • Redmi Note 8 / Note 8Т / Note 8 Pro;
  • Redmi Note 9;
  • Little X3 / X3 NFC;
  • Poco M3 /M3 Pro;
  • POCO M2/M2 Pro/M2 Reloaded;
  • LITTLE C3;
  • LITTLE C31;
  • Xiaomi MIX FOLD.
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15 Nov, 2021

Auguri al padre dei microprocessori: il 4004

Il 15 novembre 1971 venne presentato il primo microprocessore commerciale della storia. Era costituito da 2300 transistor, lavorava ad una frequenza di 740kHz, alimentato a 12V e realizzato in contenitore Dip16 con i pin, come era usanza allora, placcati in oro. La sua architettura interna era a 4 bit e poteva indirizzare 640 byte di ram.

La mente dietro a questo prodigio tecnologico del 1971 è Federico Faggin, spesso chiamato il “padre del microprocessore” e che in seguito fu a capo di altri importantissimi progetti come il 8008, il 4040 ed l’8080.

Ciò che portò Intel a progettare questo chip fu però una richiesta che proveniva dall’altra parte del mondo, ossia dalla società Giapponese Nippon Calculating Machine Corp. Nel 1969 questa importante società chiede ad Intel di produrre una serie di circuiti integrati per la sua nuova calcolatrice: Busicom 141-PF.

Busicom 141-PF / NCS 18.36

La stessa azienda giapponese invio un proprio tecnico per presentare il suo progetto inizialmente composto da ben 12 chip. Le cose andarono per le lunghe in quanto Intel non era convinta della complessità del progetto della casa nipponica ed introdusse, nel team di sviluppo, proprio Faggin che insieme a “Ted” Hoff e Stan Mazor riuscirono a realizzare il tutto con soli 4 chip.

  1. 4004 il microprocessore a 4 bit;
  2. 4003 un registro a scorrimento a 10 bit;
  3. 4002 Ram da 320 bit a 4 bit;
  4. 4001 Rom da 2048 bit;
il circuito con i 4 tipi di chip sviluppati da Intel

Per avere un termine di paragone, il 4004 offriva la stessa potenza di calcolo dell’ENIAC che però era grande come un’/ intera stanza e soprattutto consumava una quantità infinitesimale di energia. Il progetto era talmente avanzato per il periodo che i tecnici Intel impiegarono quasi 5 anni per istruite gli ingegneri su come progettare nuovi dispositivi basati sui nuovi microprocessori.

Sono passati ben 50 anni da quella memorabile data e la tecnologia dei microprocessori ha fatto passi da gigante da allora ma tutto ebbe inizio con quel minuscolo processore a 4 bit. Grazie Faggin.

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9 Nov, 2021

L’ONU propone limiti a 100Km/h

L’ONU ha proposto e chiede a tutti i suoi membri di abbassare i limiti di velocità portandoli a 100km/h in autostrada, 80 km/h sulle strade extraurbane e 30 km/h in città. Il motivo di tale richiesta sono ufficialmente tre:

  • Riduzione dei consumi
  • Riduzione delle emissioni di CO2
  • Riduzione degli incidenti stradali

In realtà, però, in molti sostengono che il motivo principale di tale richiesta è favorire il mercato delle auto elettriche ed infatti questa proposta sembra essere fatta apposta. Infatti le auto elettriche vedono calare drasticamente la loro autonomia quando la loro velocità sale oltre i 100 km/h mentre a questa velocità quasi tutte hanno consumi molto interessanti.

Sede ONU New-York

Obbiettivamente, penso che questa sia l’ennesima proposta assurda fatta da qualche burocrate che non ha il mimino contatto con la realtà e speriamo nessuno pensi seriamente a prenderla in considerazione. La vedo dura ad imporre limiti ad un paese come la Germania dove la responsabilità è personale e non vi sono limiti sulla maggior parte della rete autostradale. Inoltre, anche da noi sono anni che si parla di terza corsia a 150 km/h con abbassamento in caso di pioggia.

Chi vuole risparmiare è libero di farlo e di circolare alla velocità che vuole, senza per forza imporre a tutti questi limiti fuori dal tempo. Anche perché a questo punto giriamo tutti in Panda… a cosa servono tutte le altre auto con tutti i loro cavalli…

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5 Ott, 2021

FACEBOOK, WhatsApp e Instagram DOWN [ Aggiornamento]

Da circa le 17:45 di oggi, tutte e tre le piattaforme di Mark Zuckerberg non danno segni di vita risultando off-line. Non ci sono ancora informazioni certe ne notizie da parte del colosso informatico.

Non appena ci saranno comunicazioni ufficiali cercherò di fornirvele aggiornando l’articolo.

AGGIORNAMENTO: Si è sbloccata, verso la mezzanotte, la situazione. Uno dopo l’altro i tre portali social sono tornati on-line e funzionanti. Da una prima occhiata, vista un’insolita lentezza di accesso, sembra che ci sia ancora qualcosa da sistemare da parte dei tecnici di Zuckerberg.

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25 Set, 2021

Smartphone android che smetteranno di funzionare

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21 Set, 2021

Windows: ancora problemi di stampa in rete

PrintNightmare è una vulnerabilità scoperta in Windows che permette attacchi attraverso i protocolli di stampa. Sono mesi che la casa di Redmond si scontra con questa problematica senza apparentemente venirne a capo. L’ultimo Patch Tuesday di settembre ha visto Microsoft rilasciare circa 60 patch tra cui una proprio per il problema in questione.

A quanto pare però, il fix introdotto crea più controindicazioni che benefici ed il tutto è confermato dalle tante note divulgate proprio dagli utenti. Eppure i programmatori di Microsoft hanno apportato pesanti modifiche al codice per cercare di arginare il problema che si verifica con qualsiasi marca o modello di stampate con Driver Type 3 o 4. Nessun problema se invece la stampante è collegata via USB.

Monitoreremo gli sviluppi e le novità su questo fronte ormai molto caldo.

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21 Set, 2021

Ci lascia il padre dello ZX Spectrum

Chi non ricorda il famosissimo home computer ZX Spectrum. Un computer compatto e dal costo contenuto inventato da Clive Sinclair che grazie ad esso acquisì il titolo di Sir.

Oggi piangiamo insieme la sua scomparsa all’età di 81 anni nella sua dimora londinese. Purtroppo non tutte le sue invenzioni ebbero successo ed alcune gli crearono anche gravi problemi finanziari che lo costrinsero a vendere il marchio Sinclair alla Commodore.

Il suo primo prodotto fu una calcolatrice tascabile, che come rivela la figlia Belinda, lui non usava mai andando in giro con un regolo tascabile. Per molti versi era in anticipo sui suoi tempi realizzando mini TV portatili, bicicletta elettrica ed anche un telefono portatile. Si dedicò anche al mondo dei computer fondando la Cambridge Computers Ltd.

Addio Sir Clive Sinclair.

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21 Set, 2021

Ci lascia Carlo Vichi, il Sig. Mivar

All’età di 98 anni, ci lascia colui che fu il primo produttore di televisioni in Italia, Carlo Vichi, fondatore nel 1955 della MIVAR, acronimo che sta per Milano Vichi Apparecchi Radio. Il boom dell’azienda arrivò negli anni 60 quando raggiunse quasi i 1000 dipendenti.

Vichi era un uomo tutto d’un pezzo, che non vedeva di buon occhio i sindacati, aveva idee dichiaratamente di destra e amava dire «In fabbrica si dice sissignore, come nell’Esercito, nessuno può venire a comandare in casa mia».

Purtroppo la produzione asiatica a basso costo ha causato la fine della Mivar che ha anche provato ad assemblare Smart TV Android con soli 60 operai fino a quando nel 2013 ha dovuto cedere e chiudere definitivamente. «Non posso più produrre televisori. Spendo 10 e posso vendere a 8» diceva Vichi che comunque non si diede mai per vinto.

Con Carlo Vichi si chiude una pagina di storia del nostro paese.

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21 Set, 2021

GearBest è sparito!

La situazione di molte società cinesi è molto grave ed attendono il salvataggio, non sempre tempestivo o scontato, del Governo di Pechino. Tra queste è finita anche GearBest, il famoso portale di e-commerce attivo anche in Italia che da giorni non da più segni di vita ne a clienti ne agli stessi fornitori o affiliati. Nessun comunicato è stato emesso e nulla trapela dalla Cina.

Le uniche informazioni giunte parlano di una causa depositata da parte di Industrial and Commercial Bank of China (ICBC) presso il tribunale della provincia del Guangdong contro Globalegrow E-commerce Co., Ltd, ossia, la società che controlla GearBest. Il procedimento giudiziario in corso riguarderebbe un “riesame della bancarotta“.

Non avendo notizie dirette, non è chiaro se la situazione si risolverà positivamente per tutti coloro che avevano ordini in corso e pagamenti anticipati. L’unica nota positiva, se così si può dire, è che dovrebbe essere ancora attivo il portale dedicato alle affiliazioni.

Vedremo nelle prossime settimane cosa accadrà.

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