26 Mar, 2020

Anche Facebook e Instagram riducono qualità video

Dopo Netflix e Amazon Prime, anche Facebook ed Instagram decidono di ridurre la qualità dei video per aiutare la rete internet a non soccombere sotto il traffico notevolmente cresciuto a causa del Covid-19.

Server farm di Facebook

La richiesta è partita direttamente dalla Commissione Europea ed ha visto la piena collaborazione dell’azienda di Zuckerberg.

Oltre ad un aumento di carico causato dal fatto che tutti sono costretti in casa, va considerato anche l’aumento dovuto dallo smart working, sempre più spinto e sollecitato dai governi per evitare assembramenti sui posti di lavoro.

Server farm di Facebook

Facebook, attraverso un suo portavoce ha dichiarato: “Ci impegniamo a lavorare con i nostri partner per gestire eventuali limitazioni di larghezza di banda durante questo periodo di forte domanda, garantendo al contempo che le persone siano in grado di rimanere collegati alle app e ai servizi di Facebook”.

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25 Mar, 2020

Crolla il mercato degli smartphone: -38% le consegne.

Nel solo mese di febbraio, il mercato degli smartphone ha visto un calo del 38% delle consegne passando dai 99,2 milioni di febbraio 2019 ai 61.8 milioni di febbraio 2020.

Una contrazione certamente attesa per via della richiesta drasticamente calata, soprattutto in Asia, a causa dell’epidemia da Covid-19.

Gli unici settori a trainare questo mercato sono gli store on-line visto che i negozi fisici, ove aperti, sono praticamente fermi e ricorrono, per sopravvivere, anche loro alle vendite per corrispondenza. Altre importante iniziative riguardano le offerte, sempre più spinte, e che prevedono sempre più spesso accoppiate tra smartphone e smartwatch.

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23 Mar, 2020

Ubisoft & Epic Games : giochi gratuiti

Anche le software house scendono in campo contro il coronavirus e lo fanno mettendo a disposizione degli utenti giochi gratuiti sulle loro piattaforme.

Epic Games Store, per esempio, permette di scaricare gratuitamente il gioco Watch Dogs che, una volta ottenuto, sarà vostro senza ulteriori costi aggiuntivi. Altro gioco gratuito in questi giorni è The Stanley Parable.

Ubisoft , invece, ha deciso di scaglionare la messa a disposizione dei giochi. Per accedere è sufficiente andare sul sito Uplay e cliccare sui vari banner che saranno presenti o cercare il gioco tramite l’apposita barra di ricerca.

  • Da subito sono disponibili Might & Magic Chess Royale e Rabbids Coding.
  • Dal 24 al 28 marzo sarà possibile scaricare gratuitamente Child of Light.
  • Dal 26 al 29 marzo, invece, Tom Cancy’s Rainbow Six Blackpoint.

Sicuramente un’iniziativa lodevole alla quale speriamo aderiscano anche altre società di software che non siano solo Games House.

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21 Mar, 2020

Gates: almeno 6-10 settimane di isolamento per battere il virus.

Bill Gates, di cui abbiamo parlato recentemente per aver lasciato i Cda di Microsoft e di Berkshire Hathaway per dedicarsi completamente alla sua fondazione umanitaria, ha voluto parlare su Reddit di coronavirus.

Si è messo a disposizione degli utenti per rispondere alle loro domande sul virus dando risposte interessanti poiché Bill è ormai un esperto e soprattutto un militante attivo contro le epidemie nel mondo.

Secondo il famoso filantropo è fondamentale l’isolamento, adottando un approccio che ha definito di tipo “shutdown”, ossia di totale chiusura nella propria comunità. Inoltre, mettendo in campo tutte le dovute azioni, saranno necessarie dalle 6 alle 10 settimane per tornare alla normalità ed ha elogiato la Cina che ha messo in atto regole ferree che hanno decisamente funzionato.

La vera arma, però, sarà il vaccino che potremmo avere anche prima dei 18 mesi di cui si è sempre parlato, con la consapevolezza di essere comunque sempre realisti e di non fare promesse che non si possano mantenere.

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19 Mar, 2020

L’unico rimedio contro l’italiano ottuso.

Mentre il nostro Presidente del consiglio si prepara ad estendere il blocco totale del nostro Paese oltre il 3 aprile, dal ministero dell’interno, finalmente, si inizia a parlare di “Stop allo sport all’aperto” vista la totale mancanza di responsabilità di una parte della popolazione.

Siamo alle solite quindi!

  • Il governo confida nel buonsenso delle persone;
  • Parte della popolazione, menefreghista, ignorante e superficiale non recepisce il momento di gravità e continua ad uscire per correre mettendo a rischio il sacrificio del resto degli italiani;
  • La politica impiega tempi biblici a porre rimedio ad una situazione da lei stessa creata.

È tempo che il governo vieti del tutto le attività all’aperto e che si applichino più controlli anche sugli approvvigionamenti alimentari. La spesa va fatta in maniera ponderata, per la settimana o anche di più possibilmente e, in maniera da uscire il meno possibile. Molti invece la prendono come scusa per uscire ed andare a spasso. Tutto questo deve finire e questi comportamenti da incoscienti vanno puniti.

Si moltiplicano, in tutto il paese iniziative per ricordare a tutti di stare a casa ma, una parte degli italiani sembra proprio non recepire il messaggio. Non ci resta che sperare in un inasprimento delle restrizioni e nel controllo capillare delle forze dell’ordine su tutto il territorio.

Il “Pirellone” a Milano.
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18 Mar, 2020

La solidarietà delle aziende.

Sono diverse le aziende che in questi giorni si stanno mobilitando attraverso il web per contribuire a rendere meno pesante, per quanto possibile, lo stare in casa agli italiani.

Per questo motivo è stato attivato il portale della Solidarietà digitale.

Esempio delle offerte…

Questi raggruppa tutte le offerte che le aziende desiderano offrire agli italiani, alle PMI ed agli artigiani per superare in maniera più serena questo momento di difficoltà.

Clicca qui per accedere al portale della Solidarietà digitale…

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16 Mar, 2020

Tutti runner, alla faccia di chi lotta per noi.

Mentre il mondo della medicina, a tutti i livelli, sta combattendo per noi contro un nemico infido ed invisibile, il resto del paese si divide in chi, responsabilmente, ha deciso di seguire le regole standosene a casa, ed i runner, quelli che, diciamo le cose come stanno, fregandosene di tutto e tutti, devono per forza scorrazzare per stradine e parchi, in nome di una forma fisica e di un allenamento che sembrano loro di vitale importanza.

In televisione, su tutti i canali, non fanno altro che dirci, a ripetizione, di stare a casa ed uscire solo se strettamente necessario per lavoro, spesa o salute. Questo non perché siamo sotto regime dittatoriale, ma per il nostro bene, per limitare il diffondersi di un virus che ha estrema facilità nel propagarsi.

Eppure subiamo quotidianamente il menefreghismo di gente a cui basta la scusa di andare a correre o del cane, per uscire in barba a regole e buon senso. Possibile che questi soggetti non capiscano da soli il danno che arrecano alla collettività? Possibile che non comprendano che la loro libertà termina dove inizia quella del prossimo? Poi non lamentiamoci se noi italiani, per pochi imbecilli, veniamo ancora rappresentati con i soliti stereotipi, come quelli che se ne fregano delle regole e a cui calza a pennello il detto “campa oggi che arriva domani”.

Questo comportamento è soprattutto terribilmente irrispettoso nei confronti di chi è costretto ad uscire per lavoro o di chi, proprio per lavoro, lotta contro il virus tutti i giorni per difenderci e curarci.

A ben riflettere, se proprio qualcuno dovrebbe avere il diritto di rilassarsi con una corsetta o una passeggiatina, sarebbero proprio medici, infermieri ed operatori sanitari, che sono in prima linea e stanno sostenendo turni massacranti. Sono altrettanto certo, però, che sarebbero i primi a voler stare chiusi in casa e a chiederci di fare altrettanto.

In molti si stanno mobilitando contro questo problema, personaggi dello spettacolo, del Web e dello sport.

Personalmente, penso che sia ora che gli organi competenti dicano con chiarezza che non bastano un paio di scarpe ed una tuta, o anche un animale domestico, per ottenere una valida scusa per uscire. E’ ora che tutti si chiudano in casa e rispettino il sacrificio di chi in casa ci sta già da ormai 12 giorni.

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5 Mar, 2020

Chiusura scuole: facciamo in modo che abbia un senso.

Su questo virus si è scritto di tutto ed in tantissimi hanno praticato sciacallaggio mediatico per il puro gusto di creare panico, perché politicamente pilotati o, per mera speculazione economica: più click uguale più soldi.

L’ultima notizia, in ordine di tempo, è la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, fino al 15 marzo. Una tale decisione non va vista in ottica catastrofica, ma semplicemente per quello che è, ossia, una misura preventiva contro un virus che ha un’estrema facilità nel diffondere il proprio contagio.

Evitare il propagarsi dell’infezione è la prima barriera della lotta alla malattia, ma se vogliamo che questa misura, messa in campo dalla politica, abbia gli effetti desiderati, siamo noi genitori a dover collaborare con un minimo di buon senso.

Inutile, infatti, chiudere le scuole se poi i nostri ragazzi, uscendo, si radunano massivamente in bar, locali, cinema, centri commerciali e prendono mezzi pubblici. Certamente non possiamo rinchiuderli in casa per 11 giorni o tenerli sotto una campana di vetro. Spetta però ai genitori fare in modo che questa “quarantena” sia efficace, magari con un no in più alla richiesta di uscire, ma soprattutto con il dialogo, spiegando loro come stanno le cose, e soprattutto di stare all’aperto rispettando le norme sanitarie vigenti.

Come sempre, la politica può darci gli strumenti, ma siamo noi cittadini a doverli usare nel migliore dei modi e con buon senso.

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