30 Dic, 2021

MIUI 13: finalmente le date

Dopo la presentazione dei nuovi dispositivi MI 12 e della MIUI 13 Xiaomi ha divulgato i periodi di rilascio della sua nuova interfaccia utente. I tempi per molti device non sono brevissimi ma maglio questo di niente.

Da possessore di MI 9 spero vivamente di non dover fino oltre maggio 2022 per ricevere l’aggiornamento almeno delle patch di sicurezza visto che sono già ferme al mese di giugno 2021. 

Da subito verranno aggiornati:

  • XiaoMi Mix 4;
  • Xiaomi Mi 11 / Mi 11 Ultra / Mi 11 Lite 5G;
  • Redmi K40 / K40 Pro / K40 +.

Tra Gennaio e Febbraio 2022

  • Redmi K40 Gaming Edition;
  • Redmi K30 S Ultra;
  • Redmi-Note 10 Pro 5G;
  • Xiaomi CVI
  • Xiaomi Mi 10/Mi 10 Pro/Mi 10S;
  • Xiaomi-Mi 11 i / Mi 11 Lite / Mi 11 Lite 5G;
  • Xiaomi Mi 11X/Mi 11X Pro;
  • Xiaomi Mi 10T/Mi 10T Pro;
  • Redmi K30 4G/K30 5G/K30i 5G/K30 Pro/K30 Zoom/K30 5G Speed Edition;
  • Xiaomi Mi 11T/Mi 11T Pro;
  • Little F2 Pro ;
  • POCO F3 / F3 GT;
  • POPO X3 Pro/X3 GT.

Tra marzo e maggio 2022

  • Xiaomi 11 Lite 5G NE;
  • Xiaomi Mi 10 Lite / Mi 10 Lite Zoom / Mi 10i / Mi 10T Lite;
  • Xiaom- Pad 5/Pad 5 Pro/Pad 5 Pro 5G;
  • Redmi 10/10 Prime;
  • Redmi Note 10 / Note 10S / Note 10 5G;
  • Redmi-Note 10T;
  • Redmi Note 11 / Note 11T / Note 11 JE (Japan) / Note 11 Pro / Note 11 Pro + (China);
  • POCO M4 Pro 5G;
  • LITTLE X2.

Dopo maggio 2022

  • Redmi K30 Ultra ;
  • Redmi K20/K20 Pro/K20 Pro Premium Edition;
  • Xiaomi Mi 9 / Mi 9 SE / Mi 9 Lite / Mi 9 Pro 5G;
  • Xiaomi Mi 9T / Mi 9T Pro;
  • Xiaomi-Mi CC 9/Mi CC 9 Pro;
  • Xiaomi Mi Note 10 / Mi Note Pro / Mi Note 10 Lite;
  • Redmi Note 8 2021;
  • Redmi-Note 9 4G/Note 9 5G/Note 9 Pro/Note 9 Pro Max;
  • Redmi-Note 9T 5G;
  • Redmi Note 9S ;
  • Redmi-Note 10 Pro/Note 10 Pro Max;
  • Redmi 9 A/9AT/9i/9A Sport/9i Sport/9C/9C NFC;
  • Redmi 9/9 Activ / 9 Prime;
  • Redmi-10X 4G;
  • Redmi 9T;
  • Redmi 9 Power;
  • Redmi-10X 5G/10X Pro;
  • Redmi Note 8 / Note 8Т / Note 8 Pro;
  • Redmi Note 9;
  • Little X3 / X3 NFC;
  • Poco M3 /M3 Pro;
  • POCO M2/M2 Pro/M2 Reloaded;
  • LITTLE C3;
  • LITTLE C31;
  • Xiaomi MIX FOLD.
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25 Set, 2021

Smartphone android che smetteranno di funzionare

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9 Set, 2021

EveryBooks ora è anche mobile.

Finalmente Everybooks, il portale per la vendita di libri usati, viene dotato di interfaccia grafica mobile. oltre il 50% del codice è stato completamente riscritto per rendere facilmente utilizzabile il portale su smartphone e tablet.

ricordo a tutti che Everybooks è totalmente gratuito e permette di vendere on line qualunque tipo di libro, fumetto o rivista.

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15 Mag, 2021

Telegram: Sondaggi e Chat segreta

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31 Gen, 2021

Quando cambiare smartphone – Le patch di sicurezza

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25 Mar, 2020

Crolla il mercato degli smartphone: -38% le consegne.

Nel solo mese di febbraio, il mercato degli smartphone ha visto un calo del 38% delle consegne passando dai 99,2 milioni di febbraio 2019 ai 61.8 milioni di febbraio 2020.

Una contrazione certamente attesa per via della richiesta drasticamente calata, soprattutto in Asia, a causa dell’epidemia da Covid-19.

Gli unici settori a trainare questo mercato sono gli store on-line visto che i negozi fisici, ove aperti, sono praticamente fermi e ricorrono, per sopravvivere, anche loro alle vendite per corrispondenza. Altre importante iniziative riguardano le offerte, sempre più spinte, e che prevedono sempre più spesso accoppiate tra smartphone e smartwatch.

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17 Mar, 2020

Come riutilizzare i vecchi smartphone: WebCam

Dopo l’articolo pubblicato il 21 febbraio 2020, su Come riutilizzare i vecchi smartphone, vediamo un esempio pratico e particolarmente utile, in questo periodo in cui in nostri figli devono utilizzare programmi e piattaforme di videoconferenza, per trasformare un vecchio telefono in una validissima webcam con tanto di microfono.

NOTA: Unico vincolo per l’utilizzo di questo metodo è che il computer e lo smartphone siano connessi alla medesima rete WiFi.

INIZIAMO DAL TELEFONO

Dal Play-store andiamo a cercare e ad installare l’app DroidCam realizzata da Dev47Apps.

Cerchiamo DroidCam…
Installiamo l’app.

Aprendo l’app seguiamo i passi successivi:

  • visualizziamo le due schermate introduttive;
  • confermiamo l’accesso dell’app a fotocamera e microfono;

A questo punto ci troveremo nella schermata principale del programma che ci mostrerà l’indirizzo IP del telefono ed un codice DroidCam Port.

schermata introduttiva
schermata introduttiva
Schermata principale del programma

Per migliorare e semplificare l’utilizzo del telefono in modalità webcam, consiglio di modificare l’impostazione della fotocamera, utilizzando quella frontale in modo da potersi visualizzare nel telefono stesso durante le videoconferenze. Per fare questo basta accedere alle impostazioni del programma e selezionare la camera frontale.

Accedi alle impostazioni…
Cambio di camera…

Ovviamente, se la qualità della cam anteriore fosse troppo bassa, si consiglia di utilizzare quella posteriore cambiano nuovamente impostazioni. Una volta attivato il programma anche lato pc, otterremo sul nostro smartphone la visualizzazione, in tempo reale, di ciò che trasmettiamo.

SUL PC

Preparato lo smartphone, ci possiamo concentrare sul computer andando a scaricare un piccolo programma, client, dal seguente indirizzo.

Clicca qui per scaricare il programma.

Una volta scaricato e scompattato il programma, lo potremo installare senza nessun problema acconsentendo a tutte le richieste, ed una volta avviato ci si presenterà una schermata nella quale inserire semplicemente il Device IP. Ricordiamoci inoltre di abilitare i due check: Video e Audio.

Inseriamo Device IP e Port indicati sulla schermata dello smartphone.

Impostati tutti i dati, non ci resta che cliccare sul pulsante Start per avviare la nostra WebCam.

Per verificare il corretto funzionamento della WebCam, proviamo ad accedere a Google Meet e, per la precisione, alle sue impostazioni. Ricordiamoci di selezionare correttamente sia il microfono che la webcam in modo da essere correttamente sentiti e visti.

Accedere alle impostazioni
Impostare il microfono
Impostare la WebCam

Unico difetto, se così lo si può chiamare, di questo sistema, è che non funziona con la versione di Skype scaricata dello store di Windows. Nel caso vogliate utilizzare Skype, dovrete utilizzare quello da scaricare via web.

Clicca qui per scaricare Skype.

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28 Feb, 2020

Batterie rimovibili… Quando la politica è fuori posto.

Dalla politica ti aspetti soluzioni a problemi veri e quotidiani come l’immigrazione, il terrorismo, le piaghe sanitarie e la mancanza di occupazione. Invece, nelle loro stanzette a Bruxelles, ci sono parlamentari che evidentemente non hanno di meglio a cui pensare se non alla tecnologia, o a come diventare famosi. Dopo l’idea del caricatore unico (francamente inapplicabile), la Commissione Europea sta pensando alla semplificazione della sostituzione delle batterie con l’intento di far durare di più gli smartphone e ridurre la quantità di rifiuti tecnologici.

Frans Timmermans

Non c’è ancora nulla di ufficiale ma stando ad alcune fonti, la proposta dovrebbe essere avanzata durante il mese di marzo da Frans Timmermans, coordinatore del green deal europeo. Si vorrebbe quindi tornare, come negli anni passati, a dispositivi con le cover removibili e le batterie sostituibili.

Se di primo acchito potrebbe sembrare un’idea sensata, non ci vuole molto per capire che, in realtà, si tratta di una pensata folle, che non porterebbe allo scopo prefissato ma solo alla rovina di un settore. Sono tantissime, infatti, le considerazioni da farsi sulla rimozione delle batterie “mobili” dai cellulari:

  • Costi di produzione più bassi grazie all’eliminazione di cover negli smartphone e di connettori ed involucri nelle batterie;
  • Riduzione delle dimensioni dovuti all’inserimento di batterie “grezze”;
  • Realizzazione semplificata di dispositivi impermeabili;
  • Possibilità di realizzare i fattori di forma più disparati e tornare ad una diversità tangibile negli smartphone.

Inoltre, vanno fatto tenuti in considerazione altri due punti molto importanti. Il primo è che le batterie attuali hanno raggiunto un livello tecnologico talmente elevato, da garantire una buona prestazione in un periodo di tempo relativamente lungo, pari ad almeno 18 mesi. Secondo, a cosa serve poter cambiare la batteria ad un telefono, per allungarne la vita funzionale, se questi, dopo 12 mesi, non viene più aggiornato con le patch di sicurezza mensili?

Non è sbagliato voler far durare di più gli smartphone, ma è sbagliato l’approccio. Il problema, infatti, non è la sostituzione di una batteria, ma la garanzia che il software del nostro cellulare protegga effettivamente i nostri dati. Per questo motivo, più che ad interessarsi di batterie, ci si dovrebbe interessare al software e, soprattutto, ad obbligare i produttori al rilascio delle patch di sicurezza mensilmente, e per almeno 36 mesi. In merito alle batterie, infine, si potrebbe condizionare, per legge, i produttori ad offrire servizi di sostituzione a prezzi ragionevoli e con tetti massimi imposti, come fece Apple alcuni anni fa.

Un ulteriore ragionamento ci fa capire come tornare alle vecchie batterie sostituibili sia anti-ecologico in quanto, dovendo essere maneggiate, richiedono un involucro plastico più consistente invece del sottile strato utilizzato attualmente. Quindi più plastica da smaltire a fine vita dell’accumulatore.

Se veramente si fosse interessati a ridurre la quantità di rifiuti tecnologici, tra l’altro altamente riciclabili, si investirebbe su politiche di reso dell’usato. Dai vecchi cellulari è possibile recuperare, oltre alle vecchie batterie (riducendo quindi fortemente l’inquinamento) ed il vetro, una grande quantità di metalli nobili riutilizzabili nella fabbricazione di nuovi dispositivi. Ci vorrebbe quindi un politica Europea di incentivazione a rendere i vecchi telefoni, un po come avviene per le bottiglie di plastica e le lattine di alluminio.

Il succo della questione comunque è che, come al solito, un politico vuole interessarsi di questioni tecniche, senza averne le competenze e solo per farsi “bello” agli occhi della comunità passando per ecologista, perché essere ecologista oggi è una moda.

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27 Feb, 2020

ILIAD – Conosciamola meglio…

Premetto, e ci tengo a farlo, che non scrivo questo articolo perché sponsorizzato, ma da cliente che ha apprezzato l’offerta e le caratteristiche di un prodotto.

Iliad inizia ufficialmente la sua attività di operatore telefonico il 29 maggio 2018, proponendosi in maniera del tutto diversa rispetto ai competitors. L’operatore, di origini francesi, punta tutto sulla trasparenza dei prodotti, l’innovazione della registrazione e distribuzione delle SIM, e su un offerta, che fino a quel momento, nessuno aveva mai dato.

Curioso di verificare di persona, ho resistito 5 giorni per poi attivare una sim presso la SimBox più vicina a me (Centro commerciale Megalò). La registrazione è veramente molto semplice da effettuare ed in 3 minuti ho avuto la mia sim attiva.

La mia Sim…

L’offerta lancio era: minuti e sms illimitati, 30 GB in 4G+ a soli 5,99 euro mese per sempre, con un costo, una tantum, di 9,99 per la sim. Nessun operatore aveva mai offerto nulla di simile fino a quel momento. Ci sono poi servizi che vengono offerti gratuitamente come la segreteria telefonica, mentre con tutti gli altri operatori, si paga l’ascolto di questi messaggi.

SimBox dalla quale si può acquistare una nuova sim, anche con portabilità ed effettuare ricariche o aggiornamento dei documenti.

La rete su cui si appoggia, momentaneamente, è quella di Tre/Wind, che dopo la fusione delle due aziende è nettamente migliorata, potendo contare su un’infrastruttura nettamente più estesa. Nonostante questo Iliad si è subito messa al lavoro per costruire la propria rete, in modo da essere totalmente indipendente, e lavorando da subito in prospettiva 5G.

Le promesse di Iliad che confermo mantenute.

L’effetto che Iliad ha avuto sul mercato è stato a dir poco devastante e può oggi contare su un parco clienti di oltre 4,5 milioni di persone. Prima del suo avevnto, le tariffe più interessanti, con però molti meno Giga e minuti limitati, difficilmente costavano meno 10 euro. Fu quindi una vera rivoluzione che costrinse gli operatori a creare dei propri operatori virtuali. Sarebbe stato scandaloso, infatti, se avessero di colpo dimezzato i loro prezzi e aumentato giga e minuti, dimostrando che fino a quel momento, i prezzi delle tariffe erano notevolmente gonfiati.

Offerta attualmente in vigore.

Ovviamente se crei un operatore virtuale che propone tariffe nettamente più interessanti della casa madre, il giochino viene subito scoperto, anche se questi operatori, inizialmente, vennero limitati al 3G per la connessione dati. Nascono cosi Kena e Ho, rispettivamente operatori virtuali di Tim e Vodafone. Naturalmente anche le case madri gradualmente hanno dovuto adeguare le loro offerte per non corre il rischio di essere tagliate fuori dal mercato.

L’età minima per acquistare una sim è 15 anni compiuti. Ogni cliente può registrare, senza problemi, un massimo di 5 sim. Superata questa soglia, è necessario compilare un modulo, presente sul sito dell’operatore, per richiedere l’attivazione di un nuovo numero supplementare. Non è possibile avere oltre 10 sim per persona.

In caso di necessità, si può chiamare il 177 da sim Iliad oppure il 3518995177 da fisso o altro operatore.

In quasi due anni posso dire di aver apprezzato l’offerta di Iliad. La copertura è più che soddisfacente e non ho mai avuto il minimo problema di fantomatici servizi in abbonamento che si attivano non si sa come, problemi che invece ho puntualmente avuto con Tre e Wind. Quindi Vi posso consigliare tranquillamente di provare Iliad e di farne il vostro operatore telefonico principale visto che la portabilità del numero è semplicissima da fare durante la fare di registrazione e avviene in pochi giorni, compreso il trasferimento di eventuale credito residuo del precedente operatore.

Fin ora ho proposto Iliad a diverse persone e chi ha seguito il consiglio è molto soddisfatto.

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21 Feb, 2020

Come riutilizzare i vecchi smartphone.

Ci sono tantissimi modi di riciclare vecchi smartphone, che sicuramente abbiamo nei nostri cassetti, anche se la batteria non dura più tantissimo o non vengono più aggiornati.

Ricordate questo articolo?

Ovviamente, prenderemo tutte le precauzioni del caso, in modo da garantirci sempre la massima sicurezza possibile.

Sicurezza sempre!

Per prima cosa, conviene sempre ripristinare lo smartphone e rifare la procedura di configurazione avendo cura di inserire un nuovo account google che utilizzeremo in questi dispositivi “riutilizzati”. In questo modo garantiremo la sicurezza del nostro account principale utilizzato sul nostro smartphone.

Sveglia

La maggior parte di noi non spegne mai il telefono poiché la utilizza anche come sveglia. Ecco allora che si potrebbe riutilizzare un vecchio smartphone come sveglia, dando un po di riposo al nostro nuovo cellulare.

Cornice digitale

Per abbellire la nostra scrivania, una stanza, una cameretta. Basta utilizzare l’app di Google: Foto e caricare le foto nella memoria interna dello smartphone o nella sua micro-sd. Se la batteria non è più efficiente si può collegare il telefono direttamente ad un caricatore oppure ad un power-bank.

Player musicale

Per ascoltare musica al mare, in montagna, o ovunque vogliamo. Basta caricare tutta la nostra musica sullo smartphone ed utilizzare un power-bank nel caso la batteria non fosse più così prestazionale.

Router Wifi

Considerando il costo molto basso di piani tariffari come quello offerto da Iliad, ad esempio, di potrebbe riciclare il vecchio telefono come router di backup oppure per avere wifi in casa in montagna o al mare.

Google Home

Installando semplicemente Google Assistant trasformeremo un vecchio telefono in un google mini in modo da migliorare la nostra rete casalinga. Anche in questo caso, e la batteria non è più efficiente si può collegare il telefono direttamente ad un caricatore oppure ad un power-bank. In questo caso sarà bene definire sul telefono l’account legato ai notri dispositivi da controllare.

Videocamera di sicurezza

Ci sono tantissime app sul Play-store che permettono di riciclare vecchi smartphone in telecamere IP, utili per controllare la nostra casa. In questo caso è consigliata l’accoppiata caricatore più power-bank

Dashcam

Una dashcam è una telecamera che riprende tutto ciò che accade mentre guidiamo ed è sempre pìú utile per dimostrare come realmente si sono svolti i fatti inerenti ad un sinistro. Grazie ai sensori del telefono riesce fornire moltissime informazioni come posizione, velocità e anche forze di decelerazioni. La posizionate dietro lo specchietto in modo da avere una visione ampia di quello che succede davanti a noi.

Telecomando universale

Ormai tutti noi abbiamo un televisore smart e la maggio parte dei produttori realizzano app che permettono il controllo del TV tramite wifi. La situazione è ancora migliore se abbiamo un telefono dotato di trasmettitore infrarosso, come ad esempio la maggior parte dei telefoni Xiaomi. In questo caso potremo controllare tutti i dispositivi IR che abbiamo in casa

Baby monitor

Un modo sicuramente originale per riciclare un vecchio telefono è utilizzarlo come baby-monitor. Un app molto interessante è “Dormi – Baby Monitor ” .

Mouse Wireless

Ci sono semplici app che, abbinate ad un software client su pc, permettono di utilizzare un vecchio cellulare come un touch-pad. Tra queste app vi segnalo “Remote mouse” e “unfied Remote”. L’utilizzo e la configurazione sono veramente elementari ed alla portata di tutti.

Navigatore Off-line

Senza necessità di utilizzare software particolari, basta Google Maps, e senza sim ne rete wifi, ma semplicemente con il GPS o la bussola integrata, è possibile riciclare i vecchi smartphone in navigatori. Maps permette infatti di scaricare le mappe off-line in modo da renderci indipendenti da qualunque connessione dati.

Console di gioco

I vari giochino che proviamo e di cui ci stanchiamo dopo 3 giorni è meglio utilizzarli su un dispositivo a parte rispetto al nostro smartphone principale, e questo per ben due motivi: il primo è la pessima gestione che ha android nel disinstallare le app, mentre la seconda, molto più importante, è che spesso non c’è da fidarsi di alcuni giochini che richiedono troppe autorizzazioni. Meglio quindi lasciare i giochini su un dispositivo dedicato

Ebook reader

In questo caso, uno schermo di grandi dimensioni è meglio, ma ovviamente, qualunque tipo di cellulare può essere trasformato in un ebook, grazie alle app di Amzon, Kindle o Google.

Chiamate di emergenza

Anche se sprovvisto di sim e senza rete wifi, un telefonino permette sempre di effettuare chiamate di emergenza. Potrebbe essere una buona idea tenerlo nel portaoggetti in macchina, magari anche collegato ad un caricatore da auto in modo da essere sempre pronto all’uso in caso di necessità.

Contribuire alla ricerca scientifica

Oltre agli utilizzi più o meno ludici fin ora visti, ce ne sono anche di più nobili come nel caso dell’applicazione Boinc dell’università di Berkeley. Si tratta di “donare” il proprio smartphone alla scienza o per meglio dire, donarne la capacità di elaborazione. Basta collegare il vecchio telefono alla propria rete wifi e ad un caricatore e, scaricata l’app, selezionare un progetto da sostenere. Da quel momento il vostro telefono entrerà a far parte della rete di elaborazione del progetto scientifico selezionato e contribuirà, assieme a tanti altri device sparsi nel modo, a creare una potente capacità di calcolo.

Approfondiremo alcuni di questi utilizzi analizzando alcune app che è possibile scaricare gratuitamente dal Play-store. In attesa, resto a Vs. disposizione in caso di domande o suggerimenti che potete lasciare nei commenti. Grazie.

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