La prossima versione di Windows 11 potrebbe segnare la fine di WinRAR, poiché il sistema operativo offrirà il supporto nativo per i formati di file RAR, TAR, 7-ZIP e GZ, tra gli altri. Ciò significa che non sarà più necessario installare WinRAR o altri programmi di terze parti per gestire questi tipi di archivi. Microsoft ha già integrato il supporto per gli archivi ZIP nel lontano 1998, ma finora si è reso necessario scaricare software aggiuntivo per lavorare con formati come 7-Zip e RAR. Con uno dei prossimi aggiornamenti di Windows 11, questa dipendenza sarà eliminata.
Comunque questo non dovrebbe segnare la fine dei software come WinRar e 7-Zip in quanto queste applicazioni offriranno sempre funzioni più evolute rispetto a quanto offerto dal sistema operativo.
Windows 11 sta affrontando gravi problemi che ne compromettono il funzionamento, tanto che nemmeno Microsoft sembra sapere come risolverli. Secondo quanto riportato dal sito Neowin, diversi utenti di Windows 11 e Windows 10 hanno riscontrato un problema che impedisce alla barra di ricerca di Windows, a alcune app della piattaforma Universal Windows Platform (UWP) e al menu Start di avviarsi correttamente. Questi bug sembrano essere correlati a chiavi di registro e dati danneggiati relativi alle applicazioni di Microsoft Office o integrate con il software Office.
Nonostante questo problema sia stato identificato già qualche tempo fa, Microsoft non è ancora riuscita a risolverlo. Sul sito dedicato alle segnalazioni di bug, l’azienda di Redmond ha specificato che le applicazioni Windows Search e Universal Windows Platform (UWP) potrebbero non funzionare come previsto o presentare problemi di apertura. In sostanza, si ammette che non esiste una soluzione per questo fastidioso inconveniente.
L’unico consiglio fornito agli utenti è quello di disinstallare le app che si integrano con Windows, Office, Calendar e Outlook. Questa situazione si aggrava ulteriormente dal momento che Microsoft non specifica quali siano esattamente le applicazioni problematiche, limitandosi a fornire un suggerimento generico. Questo non è di grande aiuto considerando che alcune di queste app potrebbero essere necessarie per il lavoro, lo studio o altre attività.
Microsoft ha dichiarato di essere ancora al lavoro per trovare una soluzione a questo problema, al fine di evitare che gli utenti debbano disinstallare app che potrebbero risultare utili. Nonostante sia trascorso del tempo dal lancio di Windows 11, è deludente constatare che il team di sviluppo non sia ancora riuscito a risolvere questa e molte altre problematiche, alcune delle quali presenti anche in Windows 10. Sembra che questo sistema operativo abbia gravi lacune e, onestamente, non nutriamo molta fiducia nell’arrivo di Windows 12 (sul quale sono circolate molte voci ultimamente).
La nostra speranza è che Microsoft si concentri prima sulla risoluzione dei problemi di Windows 11, anziché presentare un nuovo sistema operativo che potrebbe presentare altrettanti inconvenienti.
Di seguito sono presentate le nuove funzionalità di Windows:
Taskbar:
Miscellanea:
Impostazioni:
Accessibilità e input:
App preinstallate:
Microsoft ha deciso di adottare una strategia meno appariscente per l’introduzione delle nuove funzionalità di Windows, chiamata “Continuous Innovations”. Questa strategia prevede aggiornamenti più frequenti ma con patch meno pesanti, simile a quella adottata da Google con i Feature Drop per i suoi dispositivi Pixel.